Attore francese. Passa la giovinezza in marina e poi fa svariati mestieri prima di dedicarsi allo studio della recitazione. Alto, occhi chiari e sorriso incantatore, non fatica a ritagliarsi il primo ruolo a margine di mostri sacri come J. Gabin e A. Delon in Due contro la città (1973) di J. Giovanni. I suoi personaggi crescono poi con Amarsi? ...Che casino! (1978), commedia brillante di P. Schulmann e Il grande perdono (1981), gangster-story da bassifondi parigini diretta da A. Arcady. Compie un ulteriore salto di qualità dagli anni '90 affiancando I. Huppert in Le strategie del cuore (1992) di D. Kurys, grande successo in Francia, e poi con il fastoso Ridicule (1996) di P. Leconte, ambientato nella reggia settecentesca di Versailles. Ancora in costume e sorretto da un grande dispendio di mezzi il successivo Marquise (1997) per la regia di V. Belmont, in cui fa rivivere un Molière pigmalione, scopritore delle grazie e dei molti talenti della prostituta-ballerina S. Marceau condotta al cospetto del Re Sole. Appare quindi in Gocce d'acqua su pietre roventi (1999) di F.?Ozon, da una pièce di R.W.?Fassbinder, e in La petite Lili (2003) di C.?Miller, liberamente ispirato al Gabbiano cechoviano.